Il Mandorlo: preannunciatore della primavera

Ormai ci siamo, l’inverno è agli sgoccioli, la primavera si preannuncia con mille odori e colori diversi. Tra questi, impossibile non notare quasi ovunque splendide fioriture di Mandorlo, sparso per le campagne o per le vie della città.

L’albero di mandorlo – il cui nome scientifico è Prunus Dulcis –  può sembrare una pianta poco resistente, per via della sua delicata fioritura bianca, ma è in realtà molto robusta e produttiva. Può vegetare per molto a lungo e, soprattutto nella zona mediterranea, cresce allo stato di natura.

FIORITURA

Il Mandorlo è una delle prime piante a fiorire. Al sud solitamente inizia verso la fine di febbraio, mentre al nord coincide con l’inizio della primavera. La bellezza della sua chioma lo porta ad essere molto utilizzato anche per fini ornamentali. Ha un portamento eretto, con foglie verdi e affusolate.

Il frutto ha forma ovale, al cui interno si trova la mandorla. A seconda della varietà può avere un sapore dolce o più amaro.

TERRENO

Il Mandorlo riesce a svilupparsi molto bene in qualsiasi tipo di terreno. Tuttavia il tipo che si adatta bene alle sue esigenze deve avere ph basico o sub basico ed essere leggero. Da evitare assolutamente qualsiasi tipo di terreno argilloso che potrebbe creare gravi ristagni idrici.

IRRIGAZIONE

La pianta di mandorlo resiste bene alla mancanza di acqua. Tuttavia se si producono frutti destinati alla vendita è necessario provvedere fin da subito alla progettazione e all’integrazione di un impianto di irrigazione.

CONCIMAZIONE

Il concime ideale per il Mandorlo deve contenere azoto, fosforo e potassio. Durante la stagione primaverile è consigliabile incrementare la parte di azoto nella miscela usata come concime.

POTATURA

Il Mandorlo non ha grandi esigenze di potatura. Soprattutto l’anno dopo alla messa a dimora è meglio lasciarlo crescere naturalmente.

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